Pochi giorni prima di partire missionario per l'America Latina, don Giuliano Vallotto, sacerdote che a Cavaso ha costruito - una delle prime in Italia - una comunità di accoglienza 

e di integrazione per migranti, specialmente extracomunitari, provenienti da tante parti del Mondo, soprattutto dall'Africa e dall'Asia, ha lanciato da un fascicoletto ciclostilato in proprio, un appello a tutti gli islamici che vivono nelle nostre terre tra Piave e Brenta  (molti di quelli cui don Giuliano ha dato la prima ospitalità, oggi sono cittadini residenti nei nostri paesi e ben integrati, hanno messo su famgilia, i loro figli sono partecipi delle nostre scuole e delle nostre aziende....): dimostrate con atti concreti che siete per la pace, per il rispetto reciproco, per la non-violenza. Dimostrate che non tacete davanti al terrorismo ma che lo condannate apertamente; dichiarate nelle sedi in cui vi trovate che siete a favore del rispetto dei diritti dell'uomo e della donna, della libertà religiosa, della libera e pacifica convivenza di tutti. Dopo quanto è accaduto a Parigi, lo scorso 8 gennaio 2015, l'appello di don Giuliano è più che mai attuale.