Ha avvertito la "sintonia" giusta, la scrittrice Paola Mastrocola al Cavanis di Possagno: in una scuola (lei è donna di scuola prima di essere scrittrice) che l'ha seguita 

per un'ora e mezza nella sala del Teatro molto gremita, tra studenti (che un po' le mancano: da un mese lei è in pensione!) che avevano letto i suoi libri e le hanno fatto l'intervista puntuale e precisa, motivata e oculata; con giovani lettori (lei si è commossa a ricordare Titti, la piccola amica torinese che se n'è andata un giorno di tanti anni fa e che ha causato in lei, che è del 1956, la voglia di scrivere per superare il dolore del distacco) che hanno scorrazzato tra le sue pagine facendo emergere i percorsi più belli della sua narrazione pacata, a tratti pungente, sempre ironica ma eccessiva.  Un grazie deve essere rinnovato alla prof.sa Giada Gammaldi che ha seguito i ragazzi e le ragazze dei Licei Classico, Linguistico, Scientifico (Francesca Bagliolid, Eleonora Pettenuzzo, Elena Finato, Aurora Forner, Alberto Brustolin, Sofia Menegon, Giorgia Coppe, Asja Ferronato, Gregorio Stocco, Davide Fabris) e che ha ereditato il lavoro di due prof.sse Laura Bortolozzi e Sheila Andrighetto, oggi passate ad altre scuole ma che per anni hanno collaborato con gli Studenti del Cavanis e con Asolo Libri della Libreria Massaro. Molti sono i libri (scontati: 20%) che i ragazzi (anche quelli di Prima Media) hanno acquistato e che hanno fatto autografare da Paola Mastrocòla.