Ecco la nota di saluto che la Preside del Cavanis di Possagno, prof.ssa Sabrina Recco, ha inviato a tutta la grande Famiglia 

Cavanis lo scorso 27 novembre 2015, festa di San Giuseppe Calasanzio, patrono delle nostre scuole. Carissimi genitori e allievi, termina in questi giorni la mia esperienza lavorativa al Cavanis e con essa se ne va anche un pezzo importante della mia vita, prima come allieva, poi come docente, infine come preside. Sono entrata in questa scuola da studentessa oltre 30 anni fa, avendo la fortuna di crescere sotto la guida di uomini e insegnanti - uno per tutti padre Collotto - che ne hanno segnato la storia.  Sono poi tornata da giovane insegnante, chiamata dal mio primo e indimenticato preside, Benedetto Bortignon.  Ho visto passare da Possagno generazioni di studenti, condividendone di fatto i  migliori anni della loro vita. Ho collaborato con decine di colleghi, docenti e non, alcuni sono ancora qui, altri se ne sono andati, con tutti c'è sempre stata stima professionale e in alcuni casi anche un'amicizia che è andata e va oltre il suono della campanella. Ho sempre pensato che i padri Cavanis fossero quanto di meglio potesse esserci per i  nostri ragazzi e penso ancora che la nostra scuola generi valori difficilmente ripetibili altrove.  Ma la vita a volte ti chiama a delle scelte e quelle scelte a un certo punto sono indifferibili.  Ecco, questo è il momento.  Lascio il Cavanis grata per quello che ho ricevuto, ma anche consapevole di aver dato a questa scuola e a questi ragazzi tutta la passione del mondo, tutta la dedizione di cui ero capace, tutto l'impegno che serviva,e anche qualcosa di più. Come Orfeo con Euridice, è meglio se non guardo troppo indietro; ma nel momento in cui lo faccio, là vedo solo il futuro, che sarà bello per tutti voi  e spero anche per me. Un caro saluto a tutti.