Potrei raccogliere sotto questo titolo il tema del ritiro annuale che i ragazzi delle 5 sezioni della scuola SS1 del Collegio Cavanis hanno vissuto a Casa del S. Cuore di Possagno 

 nei giorni 27 e 28 settembre, 2 – 3 – 4 ottobre 2018. Sì, perché protagonista assieme a Gesù del miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci raccontato da Giovanni 6, 1-14 è stato proprio un ragazzo che aveva portato con sé, nella montagna, cinque pani d’orzo e due pesciolini. E’ assai noto questo “segno” che l’evangelista descrive con ampiezza di particolari. Ebbene, le due suore di Maria Bambina che hanno guidato le giornate, sr. Silvia Brandiu di origine romena e sr. Francesca Bortolazzo, crespanese, hanno aiutato i ragazzi a riflettere su questo brano prima attraverso la drammatizzazione eseguita da una di loro, poi attraverso la rilettura del brano a mo’ di “lectio divina”: lettura del testo, sottolineatura con pennarelli neri dei verbi riguardanti le azioni di Gesù, sottolineatura di una frase particolarmente significativa con pennarello blu e scrittura del perché quella frase era importante per chi l’aveva evidenziata, infine, in cappella, in silenzio, composizione di una preghiera personale con il pennarello rosso. Tale preghiera è rimasta segreta fino al momento della celebrazione eucaristica, centro e culmine di tutta la giornata iniziata con la condivisione del proprio stato d’animo, della propria disponibilità, della propria gioia. La gioia è esplosa nel canto “Come fuoco” dove, alle voci, si sono uniti i gesti, il suono della chitarra, il battito delle mani e le invocazioni…Le attività del pomeriggio hanno condotto i ragazzi a ricostruire il brano del vangelo approfondito il mattino attraverso il gioco di squadra sempre guidato dalle animatrici. “Avete ragazzi splendidi” hanno osservato le suore. Certo, le profondità del loro cuore le conosce solo Dio, ma, a volte, desidereremmo anche noi insegnanti vederle per poter aiutare, incoraggiare, sostenere anche chi proprio non si trova a suo agio tra i banchi della scuola. Dice il salmo 125 : …”Nell’andare se ne va e piange portando la semente da gettare, ma nel tornare viene con gioia portando i suoi covoni”. Ci auguriamo che sia così anche per noi e che la fatica della semina sia ripagata dalla pienezza di vita che ogni alunno raggiungerà.