"È iniziato tutto con un tema:"Euro sì, euro no". Ci avevo messo impegno, certo, ma non credevo sarebbe piaciuto. Quando ormai la scuola è finita, mi arriva la mail sull'approvazione per questo tema, vincendo, 

così, il concorso. Ovviamente l'entusiasmo era alle stelle e così scopro anche il premio: una settimana all'Europahaus, un magnifico castello medievale in cima ad una collina, di Neumarkt, località tra le alpi austriache, offerta, tra gli altri, dal Movimento Federalista Europeo e dalla provincia di Verona. È stata una settimana in cui 40 ragazzi, provenienti da tutto il Veneto, dalla Lombardia e dal Friuli, hanno potuto assistere a relazioni di attualità, come quelle sui temi del "federalismo e stato federale", "crisi degli stati nazionali" e "processo di integrazione europea come risposta alla crisi", con personaggi di spicco, come il presidente del MFE, Giorgio Anselmi. Queste giornate di lavoro, condite anche da visite guidate e giornate sportive, sono culminate l'ultimo giorno con la Convenzione dei giovani, testo che poi è stato presentato al Parlamento Europeo, suscitando anche l'interesse di numerosi giornali locali. Dopo questa esperienza, ho avuto la fortuna di essere stato selezionato per trascorrere un'altra settimana sull'Europa a Ventotene, una magnifica isola del Tirreno, in cui, nel 1944, venne sottoscritto il Manifesto di Ventotene da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, insieme ad altri confinati antifascisti. Qui ho potuto trascorrere una settimana di full immersion sull'Europa e sull'attualità in generale, con personaggi illustri, tra cui l'europarlamentare Daniele Viotti, Antonio Padoa-Schioppa, Pier Virgilio Dastoli e Sandro Gozi, sottosegretario alla Presidenza dei Ministri. Tirando le conclusioni, queste due sono state esperienze veramente formative, interessanti, comprensibili anche a chi non si interessa di economia e politica, con adulti affiancati dai ragazzi della Gioventù Federalista Europea, in cui veramente si capisce l'esigenza di un'Europa unita, caratterizzata da pace e collaborazione, in cui contano gli interessi di tutti, non dello stato più potente, e in cui ogni paese lavora per aiutare l'altro, per raggiungere libertà e pace e poter puntare sempre più in alto, con l'ambizione di potersi definire, in futuro, cittadini europei."